Chiesa di Sant'Agata del Carmine - Bergamo (Bg)

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La Chiesa di Sant’ Agata del Carmine è uno dei più importanti edifici storici di Città Alta a Bergamo; l’edificio sorge sulla strada principale della città storica, via Colleoni, e la prima testimonianza risale al 1356. A navata unica, presenta una serie di cappelle laterali; tra queste la più importante e imponente è la Cappella Juvarra.
La muratura è in pietra e laterizio a vista sulle pareti laterali mentre la facciata, introdotta da un piccolo slargo lungo la strada, è intonacata come la Torre Campanaria.
L’edificio fu rifatto una prima volta nel 1451 e un'altra nel 1730 su progetto di G.B. Caniana.
L’edificio ha iniziato a presentare problemi strutturali di rilievo nell’aprile del 1995  per effetto dei lavori di ristrutturazione dell’adiacente albergo.
Il quadro fessurativo, dovuto ai vari assestamenti e interessato da importanti lesioni, coinvolge: l’arco di trionfo con lesioni dall’intradosso fino all’altezza della volta; l’arco e il cornicione sopra la cappella Juvarra; l’altare e i gradini della cappella Juvarra; il lato nord della cappella Juvarra; parte di facciata tra la cappella Juvarra e la cappella di Sant’Agata; parti estese di cornicione tra la cappella Juvarra, la cappella di Sant’Agata e l’altare maggiore.

L’intervento di consolidamento di alcune delle strutture della Chiesa di Sant’ Agata del Carmine a Bergamo, che rientra in un più ampio progetto di restauro del complesso della Basilica,  rappresenta un esempio particolarmente significativo per le trattazione delle problematiche che interessano il campo degli ancoraggi iniettati nelle murature storiche e l’applicazione della tecnologia Bossong ha permesso di intervenire per la soluzione di diverse problematiche, valutando, per ogni singolo intervento, la soluzione che meglio potesse garantire un giusto compromesso tra sicurezza e conservazione.
Gli interventi di consolidamento, mediante tecnologia Bossong, hanno coinvolto le seguenti strutture della Chiesa:

  • arco di trionfo: il quadro fessurativo è stato ripreso mediante cuciture in direzione radiale operate dal basso, passanti fino all’estradosso sulla nervatura d’arco e chiuse con piastre d’estremità;
  • arco della Cappella Juvarra: la situazione è simile a quella riscontrata in corrispondenza dell’arco di trionfo. La cappella presenta un doppio arco a chiusura del tratto di accesso alla volta della cappella stessa. È stato eseguito un intervento di consolidamento su entrambi gli archi della cappella mediante cuciture in direzione radiale in parte passanti, con piastre d’estremità di chiusura, e in parte cieche;
  • torre campanaria: l’intervento di consolidamento ha previsto l’inserimento di quattro tiranti perimetrali a cerchiatura della sommità della torre campanaria passanti e con piastre di estremità di chiusura.

In seguito, le superfici interessate dall’inserimento dell’ancoraggio, sono state stuccate e intonacate per rendere l’intervento di rinforzo invisibile

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO:

  • ancoraggi radiali passanti iniettati con calza per il consolidamento dell’arco di trionfo - lunghezza totale da 2,06 a 7,98m - inseriti nello spessore della muratura dell’arco, con iniezioni effettuate dal basso dalla sola testa dell’ancoraggio e successivo posizionamento di piastre di ancoraggio all’estremità;
  • ancoraggi radiali ciechi e passanti iniettati con calza per il consolidamento dell’arco di Juvarra - lunghezza totale da 1,26 a 5,46m - inseriti nello spessore della muratura dell’arco, con iniezioni effettuate dal basso dalla sola testa dell’ancoraggio e successivo posizionamento di piastre di ancoraggio all’estremità;

ANCORAGGI > mod. GBOS 16-50 P costituiti da barra tipo GBOS 16/304 in acciaio inossidabile AISI 304  con filettatura continua su tutta la lunghezza, complete di calza per il controllo dell’iniezione della malta, appositi tubicini di iniezione, connessioni (manicotti di giunzione) in acciaio inossidabile AISI 316 (A4) e malta Presstec specifica per iniezioni con calza  

  • ancoraggi orizzontali passanti iniettati con calza per la cerchiatura della torre campanaria - lunghezza totale da 4,94 a 5,84m - inseriti nello spessore della muratura del campanile, con iniezioni effettuate dalla sola testa dell’ancoraggio e successivo posizionamento di piastre di ancoraggio all’estremità;

ANCORAGGI > mod. GBOS 24-70 P costituiti da barra tipo GBOS 24/304 in acciaio inossidabile AISI 304  con filettatura continua su tutta la lunghezza, complete di calza per il controllo dell’iniezione della malta, appositi tubicini di iniezione, malta Presstec specifica per iniezioni con calza
ACCESSORI > piastre di ancoraggio di estremità mod. BS-PLATE in acciaio inossidabile AISI 304 inclusi dado e controdado

  • perforazioni orizzontali e diagonali realizzate con carotatrici con sonda diamantata con funzionamento a sola rotazione - lunghezza da 1,30 a 8,00m.

Committente : Parrocchia di S. Alessandro Martire in Cattredale - Bergamo
Progettazione interventi strutturali : Dott. Ing. Marco Verdina
Impresa esecutrice: Impresa Vitali Luigi Srl – Zogno (Bg)
Perforazione e Posa : Milano Tagli Srl – Besate (Mi)
Fornitura e consulenza tecnologia Bossong: Bossong spa - Grassobbio (Bg)